Nel pomeriggio di venerdì 9 agosto un folto pubblico di turisti, residenti e amministratori ha partecipato alla festa per la riapertura della Porta di Valle della Valle Varaita - Segnavia a Brossasco, che torna così operativa dopo qualche mese di chiusura dovuto al cambio di gestione. Segnavia, dal 2008 punto di riferimento per il turismo in valle Varaita e poi luogo ispiratore della strategia delle Porte di Valle del progetto Terres Monviso, riapre al pubblico con un orario leggermente ampliato rispetto al passato, dalle 7 alle 20 di tutti i giorni, e molte nuove idee ad affiancarsi alla strategia vincente del passato.
L’obiettivo, che sarà favorito dal fatto che il nuovo gestore, la cooperativa di comunità Viso a Viso, già fornisce servizi ricettivi e di accoglienza nell’adiacente valle Po, è migliorare il sistema di collaborazione tra le valli potenziando le sinergie già esistenti per dare ulteriore slancio allo sviluppo di questa porzione di montagna ai piedi del Monviso. Un traguardo evidenziato dal presidente di Viso a Viso Federico Bernini a più riprese durante l’inaugurazione e rafforzato anche dagli interventi degli amministratori che lo hanno animato, a partire da quello del sindaco di Brossasco Paolo Amorisco, che ha espresso un plauso alla ripartenza di questa realtà, e da quello di Silvano Dovetta, sindaco di Venasca e in rappresentanza dell’Unione Montana Valle Varaita in attesa che vengano formalizzate le nuove cariche a seguito della tornata elettorale di giugno. Proprio Dovetta, già presidente dell’Ente sovracomunale ai tempi della nascita della Porta di Valle, ha sottolineato come «Segnavia ha innovato il modo di fare accoglienza e informazione e ha creato nuove opportunità per il territorio, che ha poi saputo intraprendere un percosso comune che ha portato alla strategia, premiante e ormai indispensabile, di Terres Monviso: se oggi si lavora ragionando non più per valli ma avendo un orizzonte più ampio è anche merito dei semi messi a germogliare qui in valle Varaita più di quindici anni fa e di quanto fatto dal precedente gestore, la famiglia Orusa-Rinaudo. Nel corso degli ultimi anni abbiamo anche visto ricompattarsi i Comuni della valle nell’Unione Montana, un elemento non scontato vista l’attuale normativa sugli enti sovracomunali, ma che dimostra come la logica del lavorare uniti e coesi per superare le dinamiche particolaristiche dei singoli sia sempre più condivisa».
Significativa anche la presenza della Regione Piemonte, rappresentata dall’assessore con delega, tra le altre, a Sviluppo e promozione della montagna Marco Gallo e dal consigliere Mauro Calderoni: entrambi già amministratori locali per vent’anni, hanno sottolineato come il lavorare insieme sia strategico per fare in modo che non si disperdano le energie introdotte per lo sviluppo dei territori. Se da una parte Gallo ha rimarcato l’importanza della trasversalità nelle strategie per far crescere la montagna rendendola sempre più attrattiva e sostenibile, Calderoni, che di Terres Monviso è stato il vero trascinatore, ha riportato al centro del discorso la ricerca di una visione d’insieme e la necessità di mantenere vivo e ampliare il dialogo tra valli per armonizzare interventi, iniziative e in definitiva impatto positivo nei confronti degli utenti.
Nel corso dell’inaugurazione sono intervenuti anche Mario Sacco, vicepresidente di Confcooperative Piemonte a cui aderisce Viso a Viso, Enrico Giraudo, direttore generale del Consorzio Monviso Solidale partner da tempo della strategia Terres e Giacomo Lombardo, sindaco di Ostana dove Viso a Viso è attiva da anni. Da segnalare inoltre la presenza di rappresentanti di tutte le amministrazioni comunali della valle Varaita, a dimostrazione della coesione e del grande interesse riposto nella Porta di Valle, struttura nella quale tutto il territorio si riconosce.
La riapertura della struttura di proprietà dell’Unione Montana Valle Varaita, che avrà come in precedenza anche un ruolo nell’accoglienza e nell’informazione turistica, è arrivata, a seguito delle procedure amministrative successive alla gara per l’affidamento che si è chiusa lunedì 3 giugno, proprio in un fine settimana nel quale in valle il numero di eventi è stato molto elevato, dalla festa patronale di San Lorenzo a Chianale alla Sagra del Toumin dal Mel di Melle, senza dimenticare la commemorazione per l’incendio di Venasca del 1944 e gli appuntamenti del festival musicale Occcit’amo solo per citarne alcuni.